Calendario 2008
"Soldati"
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Un calendario dedicato ai soldati
Anno nuovo,
calendario nuovo. Cosa appenderemo alle pareti delle nostre case per
il 2008? Chi ci accompagnerà per i prossimi 12 mesi? Domande che
tutti i sanprischesi si pongono da cinque anni a questa parte, da
quando l’associazione “Storia Locale San Prisco” (www.sanprisco.net)
ha firmato nel 2004 il suo primo calendario dedicato alla memoria
storica della città, nell’ambito del progetto “…un paese, la sua
storia, la sua gente”. E’ per l’associazione culturale la quinta
realizzazione verso la quale, ogni anno, si rinnova sempre nella
stessa intensità una grande ed unanime aspettativa.
Il calendario 2008 è dedicato alla
figura del soldato e del ruolo che assume all’interno del nostro
immaginario collettivo che lo pone a metà strada tra la guerra e la
pace. E’, però, il suo apporto pacifico e solidale ad essere il
leitmotiv del calendario.
Sono i soldati sanprischesi i veri
protagonisti. Dalla Somalia ai Balcani, dall’Iraq all’Afghanistan e
al Libano.
Le istantanee, raccolte e rielaborate
dallo studio fotografico di Antonio Pezzella, ritraggono momenti di
cooperazione e contatto con i popoli perseguitati e bisognosi di
aiuto, scatti rubati nelle ore di lavoro, nelle occasioni di riposo,
in circostanze solenni.
A partire dai primi anni ’30 fino ai
nostri tempi, una carrellata di immagini, vecchie e nuove, celebra i
“Soldati” e il mondo delle forze armate, attraverso i nomi ed i
volti delle personalità sanprischesi che hanno scelto questa strada.
E’ stato di sicuro un imput nella
creazione di questo calendario la tragica vicenda del giovane alpino
Vincenzo Cardella, caduto a Kabul nel settembre 2006. A lui è
dedicata un’intera pagina, nella quale è ben visibile il monumento
con il quale l’intera cittadina ha reso omaggio al caporalmaggiore
ad un anno dalla sua morte.
E’ bello immaginare i miei coetanei,
alcuni conosciuti sui banchi di scuola, operare solamente in nome
della pace in qualunque posto siano approdati, esportando la
generosità sanprischese.
A loro è dedicato questo intenso
verso di Fabrizio De Andrè: “e se verrà la
guerra chi ci salverà? Ci salverà il soldato che la guerra
rifiuterà!”.
Claudia Monaco
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