Il fiorente Comune di San Prisco
è situato in una favorevolissima posizione geografica, ai piedi del
Monte Tifata (603 m.) a 48 m. s.l.m.. Esso è un cospicuo
Comune campano della provincia di Caserta, sito tra il capoluogo, da
cui dista circa 5 km., e Santa Maria Capua Vetere, con la quale c'è
contiguità territoriale. Ad esso si arriva: attraverso l'autostrada
A1 Roma - Napoli, uscita Caserta Nord, in territorio di Casagiove,
passando attraverso la celeberrima via Appia, oppure attraverso la
ferrovia, scendendo alla stazione più vicina che è quella di S.
Maria Capua Vetere, a circa 2 km. di distanza, posta sulla linea
ferroviaria Napoli - Cassino - Roma. Si tratta di
un centro agricolo, trasformatosi da diversi decenni in una
cittadina con un promettente sviluppo del settore commerciale e
della piccola industria manifatturiera. Accanto alla tradizionale
agricoltura e al commercio dei suoi prodotti (olive, grano, frutta,
vino) si è sviluppata la piccola industria, sia con piccole imprese
(frantoi, salumifici, conservazione della frutta), sia con imprese
di media dimensione (settore impiantistico). La denominazione della cittadina
di San Prisco deriva dal nome del primo vescovo di Capua, che
secondo la tradizione giunse a Capua con l’apostolo Pietro nel 44
d.C.; il cui corpo fu ritrovato 400 anni dopo per ispirazione divina
da Matrona, una giovane fanciulla della Lusitania, che promosse poi
la costruzione di una chiesa, attorno alla quale nacque il villaggio
di San Prisco. La strada principale è via
Michele Monaco, in onore dell’illustre storico cittadino,
nell’Ottocento denominata “Strada della Piazza”, dove ha sede la
Casa comunale, il cui palazzo apparteneva alla famiglia Monaco;
altre strade importanti sono via Costantinopoli, un tempo chiamata
“Strada della Cappella”, dove è situata la chiesa di S. Maria di
Costantinopoli. La Piazza Verazzo, già piazza Sanfelice, che prende
il nome dalla famiglia Sanfelice, dove è localizzata la Chiesa di S.
Maria di Loreto, vicino alla quale vi era la villa dei del Balzo di
Caprigliano. Altre strade antiche sono via Cavacone, via Verdi,
prima chiamata “Via Cupa”, via Pontesano, ecc... L’abitato si è poi sviluppato dal
centro verso la città di S. Maria Capua Vetere, con la quale c’è da
moltissimo tempo contiguità territoriale; verso Casapulla e verso il
limite della via Appia. Le più imponenti risorse che
nobilitano la cittadina di San Prisco sono certamente la sua storia
e i suoi originalissimi monumenti, invidiati non solo a livello
regionale, ma anche dal resto della penisola.
a cura del Dott. Luigi Russo
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