Recuperati due dipinti rubati 18 anni fa nelle chiese
del Corpus Domini e di S.Prisco e S.Croce |
Pubblichiamo il testo di un articolo comparso sul sito
web
www.casertace.it, che riguarda il ritrovamento
di due dipinti rubati a San Prisco e Maddaloni. Tra i
quadri potrebbe esservi
quello che, rubato nel 1991, era in precedenza collocato
nella Chiesa Madre di San Prisco
(foto).
SanPrisco.net si è già occupato di questo quadro in un
articolo di Domenico
Palmiero, Un quadro due misteri.
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MADDALONI-S.PRISCO
Recuperati due dipinti rubati 18 anni fa nelle chiese
del Corpus Domini e di S.Prisco e S.Croce, valore
250mila euro
Il primo è un olio su tela del 1600, il secondo un olio
su tavola del 1700. Sono stati trovati dai carabinieri
nello stand di una fiera dell'antiquariato gestito dalla
convivente di un noto ricettatore
OPERAZIONE DEI CARABINIERI
MADDALONI/SAN PRISCO - Recuperati a Roma dai carabinieri
due dipinti di notevole interesse storico-culturale,
trafugati nel 1991 in due chiese del casertano. Si
tratta di un olio su tela e un olio su tavola,
rispettivamente del XVII e del XVIII secolo, e che
raffigurano "Madonna con Gesù Bambino, Angeli e
mendicante" e "Madonna con Bambino in Corona di Angeli".
Furono rubati, nell'estate 1991, il primo dalla chiesa
del Corpus Domini di Maddaloni e il secondo dalla chiesa
di S.Prisco e S.Croce di San Prisco.
L'indagine ha preso il via da un controllo eseguito dai
carabinieri presso una fiera antiquaria del centro
Italia, nel corso del quale è stato accertato che a
gestire uno degli stand di opere d'arte in vendita, era
la convivente di un noto ricettatore operante a Treviso.
Controllando le transazioni eseguite dai due, dei quali
sono stati anche documentati i contatti intrattenuti con
diversi acquirenti, gli investigatori hanno individuato
un 50enne professionista romano, che aveva acquistato i
due dipinti, ignaro della loro provenienza illecita,
ingannato anche dal fatto che le opere erano state
ritagliate e ridotte nelle dimensioni, in modo da
dissimularne l'appartenenza a pale d'altare. La coppia
di venditori è stata denunciata a piede libero alla
Procura della Repubblica di Roma per concorso in
ricettazione, mentre i due dipinti, del valore
commerciale di circa 250mila euro, saranno a breve
restituiti alle chiese di provenienza. Sono in corso
approfondimenti sulla provenienza di altri dipinti
individuati.
mercoledì 29 luglio 2009 |
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