Il
mausoleo noto come Carceri Vecchie è un monumento funerario
della prima età imperiale (I secolo d.C.) cui si accedeva dalla
via Appia dalla quale è ora separato dalla Cappella di S. Maria
della Libera e sotto la quale si conservano i resti
dell'ingresso originario.
Il monumento è a pianta centrale con un corpo anulare esterno ed
uno più interno cilindrico, le murature sono all'esterno in
opera reticolata di calcare con ricorsi di laterizi, all'interno
si presentano in semplice opera reticolata.
La facciata ricurva del tamburo esterno è articolata per oltre
la metà in nicchie alternate a fondo piano e curvo con copertura
a calotta rivestita in origine di stucco modellato a valva di
conchiglia. Le nicchie sono separate da semi colonne tuscaniche
rivestite anche esse di stucco scanalato e sono assenti nel
tratto posteriore che presenta l'ingresso ad uno stretto
corridoio semicircolare che tramite due rampe, permetteva
l'accesso all'ordine superiore. Il corpo centrale è collegato a
quello esterno solo tramite setti radiali che lasciano grossi
spicchi vuoti tra le due strutture. Questi spicchi erano forse
ricolmi di terra nella quale erano piantati alberi
verosimilmente ad imitazione del mausoleo di Augusto.
Al corpo centrale si addossano all'esterno tre corpi semi
cilindrici dei quali non è chiara la funzione sopratutto se si
considera la forma a tenaglia della parte più alta. Erano
probabilmente in dipendenza della terminazione superiore ora
perduta, costituita forse da un tempietto circolare con
copertura a cuspide, sotto il quale potevano essere una o più
statue.
La camera funeraria vera e propria, è a croce greca: al termine
di ciascuno dei bracci, e sotto il pavimento, si trova la cassa
di tufo per la deposizione. Le dimensioni infatti dei vani fanno
escludere che si possa parlare di camere sepolcrali.
La copertura a botte dei bracci si innalza nel centro per
lasciare posto ad
una cupo a a crociera ogivale nella quale si aprono quattro
feritoie a bocca di lupo. In tal modo era visibile la
decorazione pittorica costituita da un semplice ed elegante
schema di III stile del quale si conserva per lo più la parte
mediana con leggere edicole su fondo bianco.
Una cornicetta di stucco correva lungo la linea di attacco delle
volte. Il tipo di decorazione è databile ad età augusteo
tiberiana Sulla parete del braccio di destra e visibile un
grande graffito raffigurante un cervo. |