IL VINO INDIANO
Dopo
la Cina arriva l’India. Oltre che dalle offerte enologiche, non sempre
scadenti, provenienti dal Cile, Sud Africa, Argentina e California,
queste le più note, il vino italiano si dovrà difendere anche da quello
indiano. Infatti il Nouvelle Observateur riporta la notizia che
già i maggiori produttori di champagne francese si sono
associati a grandi distributori locali per
esportare i loro prodotti. Non solo,
in un paese che conta oltre 200 milioni di
benestanti, è facilmente precedibile che il consumo di vino subirà un
aumento esponenziale. Ma il vero problema, almeno per i produttori
europei, è che in India già c’è una produzione di Cabernet, Sauvignon e
Pinot Nero in ben due vendemmie all’anno; grazie al clima monsonico
caldo-umido.-
Mimmo
Pagano
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