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A CURA DI MIMMO PAGANO


>> BOCCONCINI DI BUFALOTTO AL CASAVECCHIA DI PONTELATONE

 

Come anticipato, dopo la pausa natalizia eccoci pronti per le ricette di casa nostra. Cercheremo di consigliare quasi sempre pietanze semplici con ingredienti facilmente reperibili e, soprattutto, delle nostre zone.

Iniziamo con un alimento che dopo anni di pregiudizi e soprattutto di cattiva pubblicità, oggi grazie al lavoro di pochi scrupolosi allevatori, si sta imponendo nelle cucine e soprattutto nelle ristorazioni locali e nazionali. Stiamo parlando della carne di bufala e precisamente dell’Annutolo (  Bufalotto di un’età massima che varia tra i 12 e 14 mesi ). Questa e solo questa è la carne da utilizzare. Se si usa un animale di un’età superiore rischiamo di trovare la solita carne di bufala vecchia, dura e stopposa che per anni hanno cercato di farci mangiare e che, giustamente, non aveva trovato estimatori da nessuna parte. Oggi invece, grazie anche alla ricerca scientifica che ha stabilito che la carne di bufala non contiene colesterolo ed  è molto magra, questo alimento si è valorizzato sempre di più. Perciò vi presentiamo un gustoso modo di provare  quello che abbiamo appena detto:

 Bocconcini di bufalotto al Casavecchia di Pontelatone

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

Ø       800 gr. di spezzatino bufalotto (annutolo);

Ø       un bicchiere di brodo (150/200 cl);

Ø       olio extravergine d’oliva (quattro cucchiai da cucina);

Ø       mezzo bicchiere di vino “casavecchia di pontelatone”;

Ø       10 listelle sottili di lardo ( servono per rendere la carne molto magra un po’ più “grassa”);

Ø       sale, aglio e rosmarino

Preparazione:

Ø       Fate rosolare i pezzetti di carne nell'olio con l'aglio, il rosmarino ed il lardo;

Ø       unite il vino, amalgamate  e fatelo evaporare;

Ø       aggiustate di sale e pepe;

Ø       unite il brodo caldo e lasciate cuocere a fuoco lento per un'ora circa avendo cura di fare “restringere” il sughetto ottenuto dalla cottura.

 Servire ben caldo avendo cura di cospargere i pezzetti di carne con il sughetto.-

Vino Consigliato

v      CASAVECCHIA DI PONTELATONE “CORTE ROSA” ANNO 2003.- Produttore  Viticoltori del Casavecchia. Pontelatone (CE).-

 

La tradizione locale vuole che la plurisecolare pianta di questo vitigno sia stata rinvenuta nei pressi di una “casa vecchia” ( da cui ne discende il nome). Da questa pianta originaria sarebbero, successivamente stati ricavati i vitigni che attualmente sono in produzione.  Sicuramente il “casavecchia” è un vitigno autoctono, franco di piede ( che non ha bisogno dell’innesto sulla vite americana) vinificato in purezza, come il “corte rosa”, si presenta con un bel colore rubino carico con sentori di frutta rossa matura in particolare della marasca matura. Tannico quanto basta è di una buona persistenza sia nasale che gustativa. Non molto alta è la gradazione alcolica, 12,5°. Circa un anno di affinamento di cui l’80 % in barrique di 1° e 2° passaggio. Ottimo il rapporto qualità prezzo.

 

Per chi vuole concedersi un piccolo lusso in più c’è il “vigna prea”sempre dello stesso produttore, sempre casavecchia vinificato in purezza 100% con una maturazione di 15 mesi in barrique.

 

Buona degustazione              

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